IL PALAZZO
La modernità
in un palazzo storico
Una dimora trecentesca nel cuore di Parma, che racchiude storia, design e innovazione.
La struttura
Il Poliambulatorio è situato nel centro storico di Parma all’interno di un palazzo trecentesco appartenuto fino al 1600 alla nobile casata napoletana dei Sanseverino. Passato poi nelle mani di differenti e prestigiose famiglie di Parma e provincia, ad oggi è di proprietà della famiglia Gherardi che ne conserva l’antico stile.
La ristrutturazione intrapresa nel 2023 del piano terra del palazzo, dove è ubicato il Poliambulatorio, ha conservato la classicità degli ambienti, già peraltro sotto la tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza, arricchendola con arredi moderni e di design.
Soggiornare a Palazzo Gherardi
All’interno dello stesso palazzo Gherardi, si trova la residenza l’Antica Colonna, una dimora appena ristrutturata situata al piano terra, ideale per ospitare fino a quattro persone. L’appartamento, raffinato e moderno, offre un comodo appoggio per i pazienti che necessitano di organizzare o prolungare la loro permanenza in città.
La galleria d’arte
Lo studio principale del Poliambulatorio Banchini ospita periodicamente opere pittoriche, e non solo, dei più eterogenei stili ed epoche.
Oggi è possibile osservare i quadri di Arturo Sereni, classe 1944. Amante dal mondo dell’alta moda al quale si prodiga in veste di disegnatore di modelli, scopre la pittura e il fumetto in una visione scomposta, multicromatica, ironica (un “caos pop” diremmo oggi).
Nel 1973 Sereni fonda, insieme al parmigiano Guido Pellegrini, un marchio storico e simbolo dello stile Made in Italy: la Martin Guy. Da quegli anni in poi, la sua visione dell’arte vuole distaccarsi da ogni forma di conformismo scegliendo forme espressive che vogliono far riflettere, incuriosire, spiazzare. Davanti ad una prospettiva angosciante del presente e soprattutto del futuro, Sereni ricorre sempre all’ironia combinando a motivi astratti rilievi e altri materiali che mantengono una linea di equilibrio tra divertimento e minaccia e tra umorismo e paura. Le sue ultime creazioni vedono i quadri spezzarsi in più parti nel tentativo di avvicinarsi alla forma del racconto per immagini. Mandrake, le formule, i bersagli e altri motivi da sempre presenti nella sua produzione, sono da interpretare liberamente dal momento che chi guarda è chiamato a dare un codice ed un senso a ciò che riceve dalle sue opere disorganiche.
I nostri ambulatori



